Aglio fermentato nel miele

Se non hai mai provato a fare cibi fermentati, l’aglio fermentato nel miele può essere una cosa molto semplice per iniziare.

La fermentazione degli alimenti nasce e si evolve come un modo per prolungare la conservazione degli stessi, in modo da poter essere consumati anche fuori stagione. I sottoprodotti di questo processo, oltre a preservare il cibo, aggiungono anche una complessità di sapori e delle note aromatiche difficili da ottenere con altri metodi.

Adoro il sapore pungente e aromatico dell’aglio, purtroppo però non sono ancora pronto per rinunciare del tutto alla mia vita sociale. Certo, le mascherine in questo periodo possono aiutare a schermare l’alito pestilenziale che può derivare da un pranzo molto speziato. Spesso però, mi vedo costretto a rinunciare alla mia bruschetta bella spalmata di aglio, soprattutto perché mia moglie minaccia di farmi dormire sul balcone.

Aglio intero
Aglio intero

L’aglio fermentato nel miele può essere un buon sostituto al condimento usato così al naturale, poiché il processo di fermentazione e la lunga infusione nel miele aiutano a mitigare il suo sapore così pungente. Non prometto niente sull’alito cattivo, ma perché non dargli una possibilità?

Inoltre, se sei alla ricerca di un rimedio naturale per prevenire i malanni della stagione invernale, puoi sfruttare le proprietà antibatteriche e antinfiammatorie del miele e dell’aglio combinate insieme.

La fermentazione dell’aglio

Così come per gli altri ortaggi, vogliamo sfruttare i batteri presenti sulla superficie degli spicchi di aglio per avviare la fermentazione ed inibire altri batteri dannosi. In questo caso, anziché una salamoia, andiamo ad usare il miele come mezzo di fermentazione. Il miele grazie alla sua alta concentrazione di zuccheri è un naturale antibatterico. Ma cosa avviene una volta che inseriamo gli spicchi di aglio? Questi iniziano a perdere acqua per effetto dell’osmosi e abbassano la densità della soluzione, permettendo a microorganismi benefici di proliferare e iniziare la fermentazione. Inoltre, grazie alla naturale acidità del miele e la concentrazione di zuccheri, vengono inibiti batteri e muffe tossiche per il nostro organismo, come ad esempio il botulino.

Aglio nel barattolo con miele
Aglio nel barattolo con miele

Attrezzatura necessaria

Per iniziare abbiamo bisogno di poche cose che troviamo nella nostra cucina tutti i giorni:

  • Barattolo di vetro con tappo.
  • Peso per tenere gli spicchi di aglio sul fondo, oppure un pressino per barattoli.
  • Sanitizzante.

Qualsiasi oggetto di porcellana o di vetro può essere usato come peso (ne esistono diversi in commercio per lo scopo), purché sia delle giuste dimensioni e ben pulito. In alternativa o insieme al peso, puoi utilizzare un pressino per barattoli posizionato appena sotto il tappo prima di richiudere.

pressino per barattoli
Pressino per barattoli

La procedura

Ma andiamo a vedere nel dettaglio la semplice procedura da eseguire:

  • Lavare e sanitizzare il barattolo di vetro con coperchio. Io ho usato una soluzione di acqua e poca candeggina e dopo risciacquato accuratamente. In alternativa si può versare dell’acqua bollente nel barattolo e attendere 10 minuti, oppure scaldarlo in forno.
  • Lavare e sanitizzare il peso o il pressino per tenere gli spicchi di aglio immersi.
  • Dividere e sbucciare gli spicchi di aglio ed eliminare eventuali parti rovinate
  • Disporre gli spicchi di aglio nel barattolo appena sanitizzato
  • Versare sopra gli spicchi di aglio solo il miele sufficiente a ricoprirli completamente tutti. Consiglio di versare un cucchiaio la volta ed aspettare che il miele arrivi fino in fondo coprendo eventuali bolle di aria.
  • Posizionare sopra gli spicchi il peso appena sanitizzato (opzionale).
  • Avvitare il coperchio del barattolo ma non fino in fondo, in modo da lasciare sfogare i gas prodotti dalla fermentazione.

La fase più difficile della procedura, almeno per me, è l’attesa… bisogna lasciare fermentare il composto per circa un mese.

Accorgimenti

Una buona routine giornaliera è quella di controllare che gli spicchi siano totalmente ricoperti dal miele, visto che tendono a galleggiare almeno nella prima fase. Quindi, se non si utilizza un peso, spingere l’aglio verso il basso con una posata pulita, oppure capovolgere il barattolo per qualche minuto (occhio a chiudere il coperchio!) prima di rimetterlo nella posizione originale.

Ci accorgiamo che la fermentazione è effettivamente partita, grazie alle bollicine causate dai gas prodotti. Suggerisco di posizionare un piattino sotto il barattolo, nel caso in cui parte della soluzione fuoriesca a causa della fermentazione troppo vigorosa. Se entro pochi giorni non notiamo nessuna reazione, probabilmente abbiamo esagerato con il miele e la soluzione è ancora troppo densa, quindi si può aggiungere un po’ di acqua per diluire ulteriormente.

Ok adesso che abbiamo fatto il nostro dovere da bravi fermentatori, non ci resta che aspettare e dare un’occhiata ogni tanto a quello che succede al nostro aglio fermentato nel miele. Intanto possiamo dedicarci a qualche altra preparazione come il cavolfiore lattofermentato.

Risorse utili

https://fermentalista.com



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